Si sente sempre più parlare di salari non adeguati ai tempi vigenti, è vero in Italia gli stipendi non sempre sono adeguati al costo della vita pertanto molte famiglie vivono un disagio economico. Ma c’è anche chi dice che sono le nostre esigenze a non essere adeguate ai salari perché sempre più improntate sull’acquisizione di beni materiali non necessari e costosi, per soddisfare la necessità di apparire e sfuggire al senso di inadeguatezza provocato dalla loro mancanza. Sono questo tipo di esigenze superflue ad essere entrate prepotentemente negli standard di acquisizione della nostra società, propagandate in modo martellante dai social media che, presentandoci vite eccezionali, con auto, case da favola, viaggi da sogno, fanno apparire i beni materiali come le cose più importanti della vita. Bisognerebbe ricordare invece che gli ideali autentici sono quelli che si concretizzano nella famiglia e nei rapporti umani, nel piacere di stare insieme realmente, nella propensione alla solidarietà e fratellanza, valori, questi, che non hanno prezzo. Ormai quello che molti giovani cercano sono ricchezza, fama e possesso di beni materiali che stanno prendendo il sopravvento e svuotando le anime degli uomini che arrivano a mercificare anche i propri sentimenti. Il potere del danaro è talmente smisurato, al punto che, a livello globale non riusciamo a porre un rimedio concreto al riscaldamento globale, male del Secolo, perché molte Nazioni non sono disposte a rinunciare agli introiti economici dati dallo smercio di combustibili inquinanti. La storia ci ha consegnato molti esempi di inversione di tendenza, attendiamo un cambiamento che possa uniformare il nostro modo di essere e i nostri comportamenti ad uno stile di vita virtuoso e morigerato.
Giogia Piras, III D Liceo classico