09 Apr
09Apr

Cari lettori, oggi vorrei trattare con voi il tema dell’abbandono scolastico.

Negli ultimi anni, i dati sull’abbandono scolastico sono in costante crescita; questo è certamente un fatto preoccupante, ma invece di fermarci ai numeri, secondo me,  dovremmo chiederci quali sono i motivi per cui i ragazzi decidono di lasciare la scuola.

I motivi sono tanti e riguardano soprattutto il modo in cui al giorno d’oggi si vive l’apprendimento; la maggior parte degli alunni, infatti, durante il percorso scolastico, viene catturata da un vortice di ansia da cui poi è difficile liberarsi. 

A questo punto in voi risuonerà questa domanda: ansia per che cosa? Quando si è giovani e si va a scuola, si ha ansia per le verifiche, per quello che penseranno gli altri se commetti qualche errore; ci può essere anche l’ansia di non farcela e di deludere i propri genitori. Altri invece sentono dentro di loro un enorme distacco con i docenti: pensano che siano troppo severi e li percepiscono in maniera completamente distorta.

Ecco cari lettori: l’abbandono scolastico è una risposta che i giovani danno a questa percezione. Quando dentro ti senti esplodere ma non lo dici a nessuno, alla fine arrivi alla conclusione di dover abbandonare qualcosa che dentro di te ha un valore immenso, ma che si perde in quella nebbia di preoccupazione e inadeguatezza.

Io penso che la soluzione, quando ti trovi in tale situazione, sia parlare con qualcuno, esternare ciò che provi, tentare in tutti i modi di abbattere quel muro e di uscire da quel vortice che non ti permette di vedere le belle esperienze che la scuola può offrirti.


Beatrice Cicchinelli, II D Liceo Classico.

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