L’ansia sociale e la depressione sono due disturbi mentali che colpiscono ogni giorno tantissime persone. L’ansia sociale rende le persone estremamente timide, paurose e ansiose verso qualsiasi situazione. Questo disagio, che in particolar modo interessa il genere femminile, è dovuto alla paura del giudizio altrui e comporta la chiusura in se stessi e la volontà di non interfacciarsi con il resto del mondo: difatti queste persone tendono a uscire poco di casa e a non socializzare. La depressione è un altro disturbo che comprende circa 340 milioni di persone, è caratterizzata da continui sbalzi d’umore, alterazioni fisiche e purtroppo nei casi più gravi può portare le persone affette al pensiero di togliersi la vita.
Un fattore che ha inciso notevolmente nella diffusione di questi disturbi è sicuramente il Covid: questo virus ha cambiato in modo drastico la nostra vita, la nostra quotidianità e anche il modo di vedere le cose. Infatti sin dalla prima quarantena noi tutti abbiamo visto il mondo al di fuori della nostra casa come un pericolo, come qualcosa da evitare e come se la nostra cameretta fosse l’unico posto sicuro. Tutto ciò ha causato ansie continue e paure facendo crescere pian piano dentro di noi una piccola solitudine. Proprio per questo disturbi mentali come la depressione e l’ansia sociale sono aumentati notevolmente; infatti secondo un documento pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel primo anno di pandemia la prevalenza globale di ansia e depressione è aumentata del 25%. Altri fattori possono incidere sullo sviluppo della depressione e dell’ansia sociale: pensiamo ai disturbi alimentari come l’anoressia o la bulimia, diffusi soprattutto tra gli adolescenti, che si manifestano con la tendenza ad improvvisare diete drastiche senza appoggio di specialisti, a sviluppare un senso di rifiuto per il cibo ingerito e a svolgere attività fisica poiché ci si sente in colpa anche solo per aver mangiato una caramella. Tutti questi complessi portano a una maniacalità, un forte senso di ossessione che spinge a non pensare a nient’altro; infatti una ricerca dimostra che al 32-39% delle persone con anoressia viene diagnosticato anche un disturbo depressivo o d’ansia mentre nella bulimia questa percentuale è del 36-50%.
Come combattere e uscire dalla depressione e dall'ansia sociale? Il consiglio che vorrei dare a chiunque soffra di questi disturbi è quello di parlare di questi problemi con persone specializzate e con i familiari più fidati, perché tenersi tutto dentro peggiorerà solo la situazione. Si potrebbe inoltre lavorare autonomamente sul potenziamento delle proprie abilità sociali stimolando anche progressivamente la propensione a cercare momenti di svago attraverso passeggiate all’aria aperta a contatto con la natura o attraverso la partecipazione a iniziative artistiche e culturali promosse dalla comunità o dalla scuola; anche la musica può essere terreno fertile per l’incontro con se stessi e con gli altri perché aiuta a liberare la mente ed è motivo di condivisione. Queste buone pratiche saranno utili al rafforzamento dell’autostima che permette di darsi il giusto valore e di concedersi del tempo per se stessi. Probabilmente in questo percorso si potranno avere delle ricadute in cui ci si sentirà demoralizzati ma bisogna avere tanta pazienza e continuare a lottare poiché siamo noi che dobbiamo vincere sulla malattia, non il contrario.
Maria Francesca Pittalis, II A Liceo scientifico